Visita all’Ambasciata francese di Palazzo Farnese

Il 7 marzo 2025 alcuni studenti del nostro istituto hanno avuto l’opportunità di visitare l’Ambasciata francese di Palazzo Farnese

Personale scolastico

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Il 7 marzo, con alcuni compagni delle classi 4EL e 3CL abbiamo avuto l’opportunità di visitare l’Ambasciata francese di Palazzo Farnese, in rappresentanza del Nostro istituto. L’Ambasciata, unica nel suo genere, mi ha lasciata senza parole fin dall’ingresso: ogni sala è un capolavoro, tanto da sembrare un museo. Dalle 10 alle 12, nel Salone di Ercole, progettato da Michelangelo, si sono riuniti i licei Sant’Apollinare, Enrico Mattei, Gaetano De Sanctis, Tito Lucrezio Caro, Aristofane e Massimiliano Ramadù. L’evento, intitolato “De l’information à la désinformation: distinguer le réel de l’illusoire”, è iniziato con l’intervento di S.E. Martin Briens, ambasciatore di Francia a Roma. Ha parlato dell’importanza dell’informazione nella società democratica, sottolineando quanto sia essenziale saperla raccogliere e analizzare in modo critico. Ha poi affrontato il tema dell’intelligenza artificiale e dell’adattamento necessario, soprattutto per noi giovani, a questa nuova realtà in continua evoluzione. Successivamente, l’ambasciatore ha introdotto Bruno Patino, giornalista, scrittore ed esperto di media francesi. Bruno Patino ha ricoperto incarichi presso Le Monde e France Télévisions ed è attualmente Presidente di ARTE France e del Comitato direttivo degli Stati generali dell’informazione. È noto per le sue analisi sul digitale e i social media e per la sua esperienza lavorativa, che lo ha portato persino a intervistare Augusto Pinochet. Nella prima parte dell’incontro, alcuni studenti del liceo Enrico Mattei di Roma gli hanno posto domande sia personali che professionali, spaziando dall’influenza della sua famiglia sul suo percorso lavorativo, alle esperienze più significative della sua vita, fino alla famosa intervista a Pinochet. Tra le sue parole, una frase mi è rimasta particolarmente impressa: “Il ne faut jamais sous-estimer l’intelligence des gens”, ovvero “Non bisogna mai sottovalutare l’intelligenza delle persone.” A seguire, alcune studentesse del liceo Sant’Apollinare hanno guidato una discussione sul tema delle fake news e delle deep fakes, con particolare attenzione alla disinformazione veicolata dai social media. Nell’ultima parte dell’incontro, io, Alice Pantè e alcuni studenti del liceo Massimiliano Ramadù abbiamo letto estratti di alcuni lavori di Bruno Patino (Civilisation du poisson rouge, Submersion, Télévision, S’informer, à quoi bon?). A seguito delle letture, abbiamo posto domande come: “Comment les entreprises comme Google façonnent-elles notre attention à l’ère des écrans et des distractions permanentes?” L’evento si è concluso con le parole di Bruno Patino, che ha espresso la sua fiducia nella nostra generazione e nella nostra capacità di tutelare l’uso di Internet e l’integrità dell’informazione. Oltre all’onore di partecipare a un evento di tale importanza, per me è stato un vero privilegio poter ascoltare di persona un uomo che considero colto, umile ed estremamente intelligente. Ho imparato molto, ma soprattutto, la cosa più importante è che mi sono arricchita culturalmente, e questo è il vero significato dell’apprendimento.

Nady Dacosta, 3CL